sabato 24 gennaio 2015

Gattò di patate alla "sfrattafrigo"

Il Gattò di patate è uno dei tradizionali piatti della cucina partenopea. Nato povero, con la sua base di patate, si arricchisce via via con l'acggiunta di uova, salumi e formaggi diventandoun vero piatto unico, il più delle volte superbo.

Il termine "sfrattafrigo" significa che il gattò è un buon espediente per utilizzare alcuni degli avanzi di salumi e formaggi che molte volte restano in frigo e non si sa bene che farsene in ragione della loro piccola quantità.
Ecco perchè di ricette di gattò ce ne sono infinte, o per meglio dire tante quante sono le combinazioni di quantità e qualità degli avanzi di ogni frigorifero.
Propongo qua una versione che a me piace molto.

Ingredienti
Patate a pasta gialla, 1 kg
Uova, 3
Prosciutto cotto, 100 gr
Salame napoletano, 50 gr
Bologna DOP, 100 gr
Provola affumicata, 50 gr
Mozzarella, 100 gr
Fontina, 50 gr
Grana Padano DOP, 100 gr
Burro, 50 gr
Sale e pepe, qb
Pan grattato, qb

Procedimento
Fate lessare le patate. Sbucciatele e passatele allo schiacciapatate ancora calde
Un consiglio: per velocizzare, potete cuocere le patate in pentola a pressione bucherellando la buccia e ponendole con due bicchieri d'acqua. La cottura richiederà solo 10-12 minuti dal momento in cui la pentola va a pressione.
Aggiungete alle patate le uova,  il prosciutto e la bologna tagliati a striscioline, il salame tagliato a dadini di 1 cm e poi provola, mozzarella e fontina tagliati a dadini di 2 cm. Aggiungete infine tre quarti del grana e metà del burro. Amalgamate bene il tutto. Assaggiate e regolate di sale e pepe.
 
Ungete una teglia con burro e poi cospargete di pane grattato.
Disponete il composto nella teglia livellando con una spatola bagnata d'acqua.
Spolverate la superficie con il restante grana mescolato al pane grattato e poi disponete sulla superficie il restante burro a fiocchetti. Infornate a 190°C per 15 minuti.

La superficie deve essere bella dorata. Se così non fosse, passate al grill per 2 minuti.

Servite il gattò caldo, ma dopo averlo fatto riposare per un quarto d'ora.

Un consiglio: per una versione più raffinata di questo piatto un po' "cafone", potete realizzare delle monodosi seguendo lo stesso procedimento, ma utilizzando delle cocotte da forno che potrete portare direttamente in tavola. In questo caso i tempi di cottura in forno si ricucono di circa 5 minuti.
Buon Appetito!

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