Questo è un piatto
povero che utilizza il pesce azzurro per imitare i piatti dei nobili che
mangiavano cacciagione.
In pratica le sarde sostituiscono i ben più prelibati
beccafichi, anche se...l'imitazione è meglio
dell'originale!
Ingredienti
per 6 persone
Sarde di media grandezza pulite e diliscate benissimo aperte a libro e lasciate
intere (è importantissimo altrimenti la farcia uscirebbe fuori) 30
pangrattato, qb
olio
extra vergine, qb
succo
di limone, il succo di ½ chilo di limoni
uva
passa (quella piccola e scura, non la
sultanina per dolci), qb
pinoli, qb
miele
o zucchero
foglie
di alloro
sale
e pepe q.b.
Preparazione
Accendete il forno a 200°.
Pulite tutte le
sarde squamandole, svuotandole delle interiora e privandole di testa e lisca,
ma lasciando la coda. Lavarle, asciugarle delicatamente e aprirle a libro
stando attenti a non dividere le due metà attaccate dal dorso.
Mettete
in una padella un filo d'olio e il pangrattato, quindi fatelo dorare a fuoco
dolce, mescolando continuamente e stando attenti a non bruciarlo, poi mettetelo
in una terrina.
Mettete l'uva passa in ammollo in acqua tiepida e lasciatela
rinvenire.
Preparate
l’agrodolce con il succo di limone e il miele, o zucchero, aggiungere il
dolcificante poco per volta e assaggiate fino al raggiungimento del gusto
preferito: non deve essere dolce, ma deve sentirsi l’agro del limone.
Unite
al pangrattato i pinoli, l'uva passa ben strizzata, il sale e il pepe, e metà
dell’agrodolce. Con un cucchiaio di legno amalgamate bene tutti gli
ingredienti.
Adagiate
le sarde per consentire la farcitura e avvolgetele su sé stesse dalla testa verso
la coda.
Mettete i rotolini di sarde in una pirofila da forno che le contenga
tutte, in modo che si sostengano senza aprirsi, a mano a mano ben ravvicinate
in una teglia unta d’olio, ponendo tra una e l’altra una foglia di alloro.
Cospargetele col composto di pangrattato rimasto e irroratele con un composto
formato da agrodolce e olio.
Infornate
le sarde a beccafico a forno caldo per circa 20-25 minuti.
Servire
tiepide o fredde, non da frigo però.
Buon appetito!
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